La Storia del Capu

I PROTAGONISTI

Massimiliano Capuzzoni è cresciuto nell’AS Rugby Milano, club nel quale entrò all’età di 12 anni nel 1981 e con il quale esordì in campionato, nel 1991 passò ai Lyons, club piacentino. Nel biennio in Emilia si mise in luce tanto da guadagnarsi l’attenzione della nazionale, in cui esordì nel 1993 in un incontro di Coppa del Mediterraneo contro la Croazia. La sua seconda convocazione avvenne per un test di metà anno del 1995, contro l’Irlanda. A tale data, militava già da due anni nel Milan Rugby, con il quale si era appena laureato campione d'Italia. Convocato da Georges Coste per la Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, non fu tuttavia mai schierato nel corso della competizione. Il 5 agosto successivo, durante un’immersione subacquea nelle acque di Taormina, in Sicilia, trovò la morte per annegamento a soli 26 anni. La cerimonia di saluto al giocatore, tenutasi il 10 agosto successivo al Mario Giuriati di Milano, il campo del suo primo club, vide la partecipazione dei tifosi delle tre squadre in cui aveva militato nella sua breve carriera.


 

Luciano Bagnoli, papà di Simone - giocatore della AS Rugby Milano nelle prime formazioni minirugby (con Massimiliano Capuzzoni) - non ha mai giocato con la palla ovale ma, come tanti altri genitori, ha capito l'importanza del rugby nella formazione del carattere dei giovani. Uomo dal grande cuore,  ha messo a disposizione della Società la sua professionalità ed ha gestito economicamente, con risultati positivi, la crescita del settore punto di forza della AS Rugby Milano. Co-organizzatore di eventi dedicati ai ragazzi, è stato l'ideatore del Trofeo Internazionale "Città di Milano". Sempre presente in ogni manifestazione (anche se defilato, non amava comparire), disponibile per ogni esigenza societaria - è stato anche dirigente accompagnatore della seconda squadra seniores - era rispettato ed apprezzato da tutti.

 

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