Uscire dagli schemi, restare lucidi per trovare in tempo breve la soluzione che ci fa uscire dall'angolo, ribaltare a proprio favore uno svantaggio. Non è un saggio di psicologia ma un'altra sfida superata dai biancorossi, quella di domenica 20 gennaio a Settimo torinese (punteggio finale 17-20). La prima partita della fase di ritorno, li vede consolidare la loro posizione nella parte alta della classifica di serie A. "Ci si aspettava guerra e guerra c'è stata" commenta l'head coach Federico Grangetto.
"É stata una gara molto fisica e combattuta, in campo una grande difesa del TK Group VII Rugby Torino, ma noi abbiamo avuto la palla, il gioco era in mano nostra, anche se è stata dura" aggiunge.
I gialloblu giocavano in casa, avevano voglia di riscatto, erano disposti a forzare il limite. Su un rettangolo di gioco in sintetico, pìu stretto e pìu corto, "han tentato di chiuderci, ci han lasciato pochi spazi dove attaccare e siamo dovuti andare per linee verticali, cambiando un poco la nostra attitudine ma lo abbiamo fatto, e fatto bene. Ci mancavano 7 metri di campo per giocare 'a modo nostro' ma ci siamo subito adattati e vinto anche questa sfida" conclude Grangetto.
Lo staff, con lui Luca Chon, il preparatore atletico Valerio Savino e il team manager Settimio Conti, resta comunque coi piedi per terra e guardano alla prossima partita coi Lyons. Cosa chiedono ai ragazzi? "Il 100 per cento da tutti, 'basta' questo. Come stanno facendo d'altronde".
