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Serie A, Biella il primo avversario

Da World Rugby e FIR più attenzione ai traumi. La regola 50:22

Il primo avversario che affronteremo in Serie A nella Stagione 2019-2020 sarà il Biella  (foto di copertina courtesy of Imagefactory), con una partita il 20 ottobresul campo di casa, il G.B Curioni. Calcio d'inizio alle 15.30.

Il programma del primo turno di gara prevede per il nostro girone la sfida altre quattro: TK GROUP RUGBY TORINO - ACCADEMIA NAZIONALE I. FRANCESCATO, I CENTURIONI RUGBY LUMEZZANE - RUGBY PARABIAGO, PRO RECCO RUGBY - C.U.S. GENOVA, AMATORI R. ALGHERO - CUS AD MAIORA RUGBY 1951

Quest'anno la formula prevede trenta squadre suddivise in tre gironi da dieci squadre ciascuno che si affronteranno tra di loro con gare di andata e ritorno fino al 26 aprile 2020.

Al termine della stagione regolare le squadre classificate al primo posto di ciascun girone andranno a comporre il Girone Play Off per determinare la squadra che si fregerà del Titolo di Campione d’Italia di Serie A Maschile 2019/20 e le due formazioni promosse al Campionato Peroni Top12 nella stagione 2020/21.

Le squadre decime classificate dei tre gironi al termine della regular season, retrocederanno direttamente nel Campionato di Serie B nella stagione sportiva 2020/21. Per identificare la quarta retrocessa si procederà con la disputa di un Girone Play-Out con gare di sola andata tra le none classificate di ogni girone, in cui ogni squadra disputerà una gara in casa ed una in trasferta.

 

Quest'anno grande attenzione alla sicurezza e alla salute dei giocatori con l’adozione della regola sperimentale “50/22”

in tutti i campionati: nel Peroni TOP12 ed in Coppa Italia, nei Campionati Italiani di Serie A Maschile e Femminile, Serie B, Serie C, Under 18 e Under 16.

La World Rugby ha approvato le regole sperimentali che riguardano in particolare il placcaggio, responsabile del 50% di tutti gli infortuni e del 76% di tutte le commozioni cerebrali e cerca di ridurre il rischio di situazioni ad alto rischio.

L’introduzione della regola sperimentale, già in uso nelle competizioni domestiche del continente australe, mira a garantire la creazione di nuovi spazi e di un gioco sempre più offensivo, mettendo le difese nella condizione di concentrarsi sulla copertura profonda del campo.

Due gli scenari di gioco possibili:

a) Se una squadra in possesso del pallone calcia dalla propria metà campo ed il pallone esce indirettamente in touch nei 22 avversari, la squadra che ha calciato avrà diritto al lancio.

b) Se una squadra in possesso del pallone calcia dall’area dei propri 22 ed il pallone esce indirettamente nella metà campo avversaria, la squadra che ha calciato avrà diritto al lancio.

 “Il rugby moderno cerca spazi per un gioco rapido, spettacolare e sicuro, dove le capacità tecniche e tattiche vengano premiate. La regola “50/22” è coerente con la visione del gioco che l’organismo internazionale intende proporre.  Conclusa la sperimentazione su scala globale, sarà poi compito di World Rugby valutare se tradurre questa regola sperimentale in definitiva per il prossimo ciclo quadriennale” ha spiegato Franco Ascione, Responsabile dell’Area Tecnica di FIR e membro della Commissione internazionale di lavoro di World Rugby che ha sviluppato la regola sperimentale

 

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